18 agosto 2021 - Inizia l'avventura del Museo internazionale degli scacchi Città di Marostica. Il primo incontro tra Stefano Mensurati (da sx), Ylenia Bianchin, assessora al turismo e Matteo Mozzo sindaco di Marostica, Giovanni Longo dalla cui donazione della sua raccolta di scacchi nasce l'idea del Museo.
L'annuncio della nascita del Museo internazionale degli scacchi a Marostica il 6 maggio 2022
2023 5 gennaio – Nuovo incontro tecnico sulla sicurezza; 4 febbraio – Telefonata da assessore Bianchin e Pro Marostica sulle iniziative per il centenario della partita a scacchi viventi. Conferma dell’allestimento del Museo di Scacchi, tempi ancora incerti. 20 marzo – Incontro a Peschiera del Garda con sindaco e assessore turismo di Marostica sui temi riguardanti l’allestimento del museo, il sito web, il merchandising, la comunicazione, le iniziative e l’istituzione di un gruppo di lavoro prodromico al varo del comitato-tecnico scientifico.
Riccardo Mattiuzzi e Giovanni Longo con il Re in bronzo del set di Arman – Boisgontier
Il Museo degli Sacchi di Marostica aprirà a fine 2023 e già vi sono donazioni prestigiose di artisti e collezionisti: Riccardo Mattiuzzi (Double Gambit di Arman-Boisgontier), Francesco Garbelli,Claudio Mori, Augusto di Bono, Emilio Alberti (set in ceramica), Paolo Alli (set 150° anniversario Battaglia di Magenta, resina), Gregorio Granata (1640 libri di scacchi), Alberto Bernabei (Manifesto Open Otranto 1994), Claudio Destio (The Chess in Architecture, legno)
Il set di Paolo Alli, 150° Battaglia di Magenta Il set di Claudio Destio, Chess in Architecture, legno. Francesco Garbelli, Scacchi segnaletici, 2 x 2 mt. materiali vari
Nello stesso anno della creazione del set di Hartwig, 1923, si svolgeva in Italia, a Marostica, per iniziativa di Francesco Pozza e di alcuni giovani del luogo una partita a scacchi viventi (Foto sopra) in costumi trecenteschi. L’iniziativa fu ripresa nel 1954 sotto la regia di Mirko Vucetich attraverso la creazione di una storia risalente al 1454 e divenne un appuntamento biennale. Vedi il video
Solo l’anno dopo, 20 luglio 1924, si svolse un’altra straordinaria partita vivente sulla Piazza del Palazzo (allora Piazza Uritskij) a San Pietroburgo (all’epoca Leningrado). In quel giorno fu ufficialmente fondata la Federazione Mondiale degli Scacchi FIDE. Sulla scacchiera gigante si posizionarono i famosi giocatori Ilja Rabinovich (rappresentante dei neri) e Pjotr Romanovskij (pezzi bianchi); i soldati dell’Armata Rossa erano i pezzi bianchi e la Flotta Rossa i pezzi neri. I comandi dei due maestri di scacchi venivano trasmessi via telefono agli assistenti che, a loro volta, li annunciavano alle pedine viventi tramite un megafono. L’epica performance attirò circa 8.000 spettatori, che seguirono la partita dai bordi della piazza. La partita durò 5 ore e si concluse con un pareggio alla 67° mossa dei bianchi. Vedi il video
Nel 1892 il Dr Ephraim McDowell Cosgrave, membro del club dublinese Living Chess fondato l’anno precedente, scrisse probabilmente il solo libro sull’argomento: Chess with living pieces
Su Marostica da segnalare: Casentini, Piero, La partita a scacchi di Marostica, Acta Historiae, 2011 Consolaro, Mario, Marostica, Storia e leggenda, 1a ediz. 1974 Frescura, Bernardino, Marostica, pagine di memorie e di ideali. Numero Unico a ricordo della prima partita a scacchi, Marostica 2 settembre 1923, Genova 1923 Gerolimetto, Cesare, Cortese, Giandomenico, Muraro, Giuseppe A., Marostica. La partita a scacchi, Biblos 2002 Parise, Giovanni, La partita a scacchi di Marostica: origini, storia, leggenda, sviluppi e prospettive future, Dal Maso 2019 Tonioli Serafini, Lidia Marostica Scacchi nel XX Secolo Circolo Scacchistico Città di Marostica, Bertato, 2000 Vucetich, Mirko, Partita a scacchi, Pro Marostica, 1955 Xausa, Roberto Avvegnaché, havendo ne li tempi andati. Marostica. Storie e immagini, racconti e fantasie sulle vicende della partita a scacchi a personaggi viventi dal 1923…, Dal Maso 2014