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Marostica – Museo Internazionale degli Scacchi

Marostica – Museo Internazionale degli Scacchi

abracadbra

18 agosto 2021 - Inizia l'avventura del Museo internazionale degli scacchi Città di Marostica. Il primo incontro tra Stefano Mensurati (da sx), Ylenia Bianchin, assessora al turismo e Matteo Mozzo sindaco di Marostica, Giovanni Longo dalla cui donazione della sua raccolta di scacchi nasce l'idea del Museo.

L'annuncio della nascita del Museo internazionale degli scacchi a Marostica il 6 maggio 2022

CRONOLOGIA DELLA NASCITA DEL MUSEO

2021-2022: Leggi qui

2023 5 gennaio – Nuovo incontro tecnico sulla sicurezza; 4 febbraio – Telefonata da assessore Bianchin e Pro Marostica sulle iniziative per il centenario della partita a scacchi viventi. Conferma dell’allestimento del Museo di Scacchi, tempi ancora incerti. 20 marzo – Incontro a Peschiera del Garda con sindaco e assessore turismo di Marostica sui temi riguardanti l’allestimento del museo, il sito web, il merchandising, la comunicazione, le iniziative e l’istituzione di un gruppo di lavoro prodromico al varo del comitato-tecnico scientifico. 26 giugno – Ricevuto da Gabriele Dal Zotto del Comune di Marostica gli elaborati del progetto definitivo-esecutivo per l’allestimento del Museo da approvare entro il 29. Il progetto arch. Ravalli è stato ridimensionato. 29 giugno – Riunione a Marostica con Amministrazione e architetto. Fissata la realizzazione di una prima fase del progetto del museo entro il 29 dicembre con richiesta di proroga di tre mesi. Decisa la produzione entro il mese di un modulo delle teche con relative proposte di scacchiere, didascalie, testi di accompagnamento. Costituito il Comitato tecnico-scientifico ristretto. 13 settembre – Dal Zotto informa che l’amministrazione non è in grado di realizzare il progetto del Museo negli spazi e nei tempi previsti e che quindi anche i fondi europei stanziati vanno perduti.

LE NUOVE DONAZIONI AL MUSEEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riccardo Mattiuzzi e Giovanni Longo con il Re in bronzo del set di Arman – Boisgontier 

 

Il Museo degli Sacchi di Marostica aprirà a fine 2023 e già vi sono donazioni prestigiose di artisti e collezionisti: Riccardo Mattiuzzi (Double Gambit di Arman-Boisgontier), Francesco Garbelli,  Claudio MoriAugusto di BonoEmilio Alberti (set in ceramica), Paolo Alli (set 150° anniversario Battaglia di Magenta, resina), Gregorio Granata (1640 libri di scacchi), Alberto Bernabei (Manifesto Open Otranto 1994), Claudio Destio (The Chess in Architecture, legno), Max de Angelis (scacchi di prigioniero italiano in Russia e Abito femminile a scacchi)

 Paolo Alli, 150° Battaglia di Magenta

Claudio Destio, Chess in Architecture, legno.

 Max de Angelis, scacchi di prigioniero italiano in Russia

Max de Angelis, abito femminile a scacchi

Guarda la gallery

La partita a scacchi viventi di Marostica

Nello stesso anno della creazione del set di Hartwig, 1923, si svolgeva in Italia, a Marostica, per iniziativa di Francesco Pozza e di alcuni giovani del luogo una partita a scacchi viventi (Foto sopra) in costumi trecenteschi: Leggi Centenario: 1923, la partita a scacchi viventi di Marostica.
L’iniziativa fu ripresa nel 1954 sotto la regia di Mirko Vucetich attraverso la creazione di una storia risalente al 1454 e divenne un appuntamento biennale. Vedi il video

Qui sopra la locandina degli eventi per il centenario 1923 – 2023

Solo l’anno dopo, 20 luglio 1924, si svolse un’altra straordinaria partita vivente sulla Piazza del Palazzo (allora Piazza Uritskij) a San Pietroburgo (all’epoca Leningrado). In quel giorno fu ufficialmente fondata la Federazione Mondiale degli Scacchi FIDE. Sulla scacchiera gigante si posizionarono i famosi giocatori Ilja Rabinovich (rappresentante dei neri) e Pjotr Romanovskij (pezzi bianchi); i soldati dell’Armata Rossa erano i pezzi bianchi e la Flotta Rossa i pezzi neri. I comandi dei due maestri di scacchi venivano trasmessi via telefono agli assistenti che, a loro volta, li annunciavano alle pedine viventi tramite un megafono. L’epica performance attirò circa 8.000 spettatori, che seguirono la partita dai bordi della piazza. La partita durò 5 ore e si concluse con un pareggio alla 67° mossa dei bianchi. Vedi il video

Nel 1892 il Dr Ephraim McDowell Cosgrave, membro del club dublinese Living Chess fondato l’anno precedente, scrisse  probabilmente il solo libro sull’argomento: Chess with living pieces

Su Marostica da segnalare:
Casentini, Piero, La partita a scacchi di Marostica, Acta Historiae, 2011
Consolaro, Mario, Marostica, Storia e leggenda, 1a ediz. 1974
Frescura, Bernardino, Marostica, pagine di memorie e di ideali. Numero Unico a ricordo della prima partita a scacchi, Marostica 2 settembre 1923, Genova 1923
Gerolimetto, Cesare, Cortese, Giandomenico, Muraro, Giuseppe A., Marostica. La partita a scacchi, Biblos 2002
Parise, Giovanni, La partita a scacchi di Marostica: origini, storia, leggenda, sviluppi e prospettive future, Dal Maso 2019
Tonioli Serafini, Lidia Marostica Scacchi nel XX Secolo Circolo Scacchistico Città di Marostica, Bertato, 2000
Vucetich, Mirko, Partita a scacchi, Pro Marostica, 1955
Xausa, Roberto Avvegnaché, havendo ne li tempi andati. Marostica. Storie e immagini, racconti e fantasie sulle vicende della partita a scacchi a personaggi viventi dal 1923…, Dal Maso 2014

Leggi anche:

Francobolli, Marostica 1981 , Karpov e Korcnoj

Partite a scacchi a mostri viventi o immaginari

Le mogli di. Da Lionora Parisio a Crystal Fischetti.

“Domenica 22 giugno 1924 per l’organizzazione tecnica della Federazione e la realizzazione di Terenziano Marusi, segretario generale, si svolse a Monza una Partita Vivente, con giovanetti e signorine in costume del Trecento, per iniziativa della rivista ‘Cordelia’: la partita era stata composta espressamente da Giuseppe Padulli.
Vi assistette un pubblico di parecchie centinaia di persone”:

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