I cambiamenti rivoluzionari nel mondo degli anni ’20 diedero origine a tentativi di “rivoluzionare” il vecchio gioco di guerra non solo spogliandolo delle sue insegne “monarchiche”. Il Museo degli scacchi di Mosca ha una versione di questa modernizzazione chiamata Victrix. La pubblicità recitava: “Un nuovo entusiasmante gioco di pezzi degli scacchi su una scacchiera di 100 caselle. Oltre alle solite figure, partecipano nuove figure MITRAGLIATRICE, AEREO E CARRO ARMATO! Chiunque conosca le regole di una normale partita a scacchi molto presto, subito, IMPARA LE MOSSE DI NUOVE FIGURE!”. Il Gran Maestro Yu. L. Averbakh testimoniò che a metà degli anni ’30 Victrix non godeva di un interesse minore rispetto agli scacchi classici. Questo gioco scomparve negli anni ’50.
Anche gli inglesi fecero un gioco militare rivale degli scacchi intorno al 1920: L’Attaque The Game of Military Tactics A Rival to Chess, realizzato da HPG & Sons Ltd completo di istruzioni, scacchiera 9 x 10 caselle, figure di militari in cartoncini rettangolari.
Degli anni ’30 circa vi sono anche scacchi sovietici con la torre-cannone montata su steli sopra le basi. Stalin fece dono di uno di questi set al presidente turco Mustafa Kemal Atatürk (1881-1938).