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Russia 1923, Propaganda comunista

Russia 1923, Propaganda comunista

Russia, San Pietroburgo 1923 Manifattura di Lomonosov R = 11,3 cm. P = 5,9 cm. Porcellana policroma

I valori del comunismo contro il diavolo capitalista. Il re capitalista rappresentato come figura di morte e la regina come dea Fortuna con il copricapo tipico dell’epoca medievale, i pedoni come schiavi. In campo comunista il re è un lavoratore , la regina una mietitrice e così i Pedoni: Tutti i pezzi sono marcati alla base con il simbolo di una falce e di un martello , la Torre segnata 1929 in blu. Il set fu molto popolare e replicato in diversi paesi. Quello originale riporta la doppia aquila della dinastia Romanov sul pettorale dell’alfiere capitalista (Da Master Works, Fuel, 2016). Il set del 1923 fu venduto per 22.800 dollari all’asta Sotheby’s di New York nel Giugno 2004.

Il diavolo capitalista la regina Fortuna (F.to da Master Works, Fuel)

Il Re ha uno scettro a forma di femore e la Regina ai suoi piedi una cornucopia piena di monete d'oro.

Il set fu prodotto dalla Manifattura di porcellana di stato, Leningrado, USSR, su disegno di Natalia Danko (1892-1942) e della sorella Yelena. Uno di questi set in porcellana è stato battuto per 56.720 euro  a Londra asta Bonhams 25 novembre 2020. Il set proveniva dai discendenti del giornalista americano premio Pulitzer Edgar Ansel Mowrer, a Mosca nel 1936. La produzione del set venne interrotta nel 1939 e fu ripresa nel periodo del “disgelo” dopo la Guerra fredda con alcune serie a tiratura limitata.
Un’altra serie delle sorelle Danko, intitolata Città e Campagna, illustra la contrapposizione tra fabbriche e industrie da un lato e frutti e grano dall’altro. Vedi altri set della rivoluzione sovietica.

Natalia Danko produsse anche una statua in ceramica della grande poetessa russa Anna Achmatova, venduta ancora oggi in tutta l’Unione sovietica. L’originale è custodito al museo dell’Hermitage.

Dal X al XII secolo si diffusero in Russia racconti epici ed eroici con numerosi riferimenti scacchistici. L’eroe Dobrinye Nikitich viene descritto come “musico, giocatore di scacchi, arciere e lottatore”.

Sulla letteratura scacchistica russa leggi il saggio di Michael Clapham
Storia degli scacchi russi
e Perché in Russia c’era una passione così ossessiva per gli scacchi?

Sugli scacchi russi vedi Linder, Isaac The Art of Chess Pieces. 1994, H.G.S. Publishers, Mosca.

Nel 1925 uscì in Russia il primo cortometraggio dedicato interamente agli scacchi: La febbre degli scacchi regista Vsevolod Illarionovič Pudovkin. In quell’anno si svolgeva a Mosca un grande torneo internazionale con diversi tra i migliori giocatori al mondo. Anche se nel 1903, l’anno dopo la prima partita giocata via radio, era già uscito un cortometraggio comico in Gran Bretagna, chiamato A chess dispute, ad opera di Robert W. Paul.
Nella foto qui sotto: Aprile 1908 Bogdanov e Lenin a Capri ospiti di Gorkij

 SET SUCCESSIVO

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