“Mao Tse Tung (1893 – 1976) aveva proibito gli scacchi in Cina, così come sarebbe successo anni dopo in Afganistan ad opera dei Talebani. Dopo di lui i Cinesi hanno potuto rimettersi a giocare a scacchi arrivando al top del mondo, specialmente in campo femminile. Mao riceveva però delle personalità, soprattutto russe, che a scacchi volevano giocare, per cui ha fatto fabbricare queste particolari serie. I pezzi hanno corpi troncoconici di bambù con busti cinesi graffiti e colorati racchiusi in ovali, e i simboli occidentali alla sommità. [—]. Scacchiera lignea.” (Da Pozzi, Rodolfo, I Cavalli e gli scacchi – Museo del cavallo giocattolo). Dal 1954 al 1959 Mao fu presidente della Repubblica Popolare Cinese e del Partito Comunista Cinese.