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1944 set di Max Ernst

1944 set di Max Ernst

Max Ernst, 1944, Legno, Re 8,5 cm. Regina 9 cm

Set realizzato da Max Ernst per la mostra newyorkese Imagery of Chess fine 1944 inizio 1945. (In collezione da febbraio 2023)

Max Ernst, stampa alla gelatina d'argento 1945

Foto di Max Ernst con la sua scacchiera alla galleria di Julien Levy.

Max Ernst (2 aprile 1891-1 aprile 1976) è stato un pittore, scultore, incisore, grafico e poeta tedesco (naturalizzato americano nel 1948 e francese nel 1958).  Ha servito come soldato per quattro anni durante la Prima Guerra Mondiale e questa esperienza lo ha lasciato scioccato, traumatizzato e critico nei confronti del mondo moderno. Durante la seconda guerra mondiale fu designato “straniero indesiderabile” mentre viveva in Francia. Subito dopo l’occupazione tedesca della Francia  fu arrestato dalla Gestapo ma riuscì a scappare e fuggire in America con l’aiuto di Peggy Guggenheim, appartenente a una ricca famiglia americana di collezionisti d’arte. Ernst e Peggy Guggenheim arrivarono negli Stati Uniti nel 1941 e si sposarono alla fine dell’anno. Nell’ottobre 1946 Ernst sposò la quarta moglie, la pittrice surrealista americana Dorothea Tanning. Insieme ad altri artisti e amici (Marcel Duchamp e Marc Chagall) che erano fuggiti dalla guerra e vivevano a New York City, Ernst ha contribuito a ispirare lo sviluppo dell’espressionismo astratto. Muore a Parigi il 1° aprile 1976.

Il tavolo di Xenia Cage con sopra la scacchiera  di  Max Ernst alla mostra Imagery of Chess (1944).  Immagine Tom Hackney Studio

Max Ernst e Dorothea Tanning, quarta moglie,  nel 1948. Foto di Robert Bruce Inverarity nella collezione Smithsonian Institution.

Mentre in Europa i nazisti tentavano un’ultima offensiva sul fronte occidentale, all’esposizione di New York di fine ‘44-inizio ‘45, The Imagery of chess, tra espatriati e mostri sacri come Duchamp, Calder, Man Ray parteciparono anche otto donne intrappolate tra arte e matrimoni a volte imprudenti. Sotto ombre troppo ingombranti. Mogli di, madri di, amanti di, e la dissipazione della gioventù. Libere, artiste, in buona parte aderenti al movimento surrealista. Xenia Andreyevna Kashevaroff (1913-1955), nata in Alaska da discendenza russa, sposata dal ‘35 al ‘45 con John Cage, espose un tavolo in legno da scacchi su cui poggiava un set di Max Ernst, insuperabile. Muriel Streeter (1913-1995) propose il dipinto The Chess Queens in cui lei, in abito nero, e Dorothea Tanning, in bianco, sono raffigurate come regine su una scacchiera onirica. Nessun re ma due donne che si sfidano e sovvertono un gioco di potere maschile. Dorothea Tanning (1910-2012), quarta moglie di Max Ernst dal ‘46 al ‘76, presentò End game, olio su tela. Il gioco è finito, e la scarpa bianca della Regina dà il colpo di grazia al Vescovo nero e ai castelli in aria. In una intervista con Roland Hagenberg (Art of Russia and the West, n. 1, marzo 1989) a una domanda sull’ossessione per gli scacchi degli artisti Dorothea rispose: “È più di un gioco. È un modo di pensare. Devi essere intelligente in modo bellicoso. Sei un buon giocatore di scacchi se hai una serie negativa in te. Penso che le persone cattive siano dei buoni giocatori di scacchi […] le persone troppo dolci non possono imparare a giocare a scacchi”.

(Estratto da Le mogli di. Da Lionora Parisio a Christal Fischetti. Donne che si mettono in gioco )

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