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Pique-Sable

Pique-Sable

Francia, Dieppe XVIII sec. R = 12,5 cm. Avorio

Pubblicati in Sanvito, Alessandro, Figure di scacchi, p. 50, Mursia.

Pezzi in voga lungo la costa atlantica francese e pare ricavati dagli scarti dei manufatti in avorio. Sulla sabbia per distinguerle dalle caselle chiare quelle scure venivano bagnate. Ma questi scacchi si conficcavano anche in cuscini, primo gioco da viaggio, utilizzati in carrozza dagli aristocratici durante i lunghi tragitti. Thomas Hyde nel 1694 cita Luigi XIII il Giusto (1601 – 1643) nel suo Mandragorias seu Historia Shahilidii: ” Luigi XIII aveva una scacchiera trapuntata con lana o materia simile, come cuscino, distinto in superficie da linee. E gli scacchi con i quali giocava su di essa erano muniti di punte o aghi nella parte bassa. Con questi infissi nella scacchiera egli soleva giocare mentre era trasportato in vettura scoperta o in carrozza”.
Dieppe era famosa per la lavorazione degli avori a partire dal 15° secolo. Figure a mezzo busto, scolpite meglio nella parte anteriore, e appiattite e poco riconoscibili in quella posteriore, ricalcano lo stile “Dieppe”, con l’aggiunta di un sottile prolungamento a punta che porta la loro altezza a 10-15 cm.

Pique sable all'asta Christie's del 17 dicembre 1997, XIX sec.

Nel gennaio 1836 nasce in Francia la prima rivista interamente dedicata agli scacchi, Le Palamède, redattori La Bourdonnais e Méry.

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